Si chiamano ESD dog, ovvero electronics storage detection dog: cani addestrati a ricercare, attraverso l’olfatto, dispositivi elettronici come computer, telefoni e hard disk esterni.
Addestrati per la prima volta negli Stati Uniti nel 2012, questi specialisti a quattro zampe rappresentano la nuova frontiera nella caccia a terroristi, truffatori e pedofili che utilizzano la rete per le proprie attività illecite.
Molte periferiche di archiviazione di dati, come le chiavette USB o le schede micro SD, sono difficili da trovare durante una perquisizione a causa delle loro dimensioni minuscole, rendendo facile per i delinquenti nasconderle e sfuggire all’incriminazione.
I criminali però non hanno fatto i conti con l’incredibile fiuto dei cani e l’astuzia degli investigatori, che hanno insegnato ai quattrozampe a riconoscere e ricercare la traccia olfattiva di una particolare sostanza chimica che è necessaria per la realizzazione di questi dispositivi.
L’impiego di questi formidabili “segugi elettronici” si sta ora estendendo anche fuori dagli Stati Uniti, fornendo un prezioso aiuto alle forze dell’ordine per contrastare la criminalità informatica.