L’osteoartrosi è la più comune patologia delle articolazioni di cani e gatti: si tratta di un graduale deterioramento della cartilagine articolare, il tessuto che riveste le estremità delle ossa per rendere fluido il movimento.
Senza la protezione della cartilagine articolare le ossa sfregano l’una contro l’altra, generando infiammazione e rendendo ogni singolo movimento doloroso.
L’osteoartrosi può svilupparsi per tanti motivi diversi, come malformazioni o patologie congenite (per esempio le displasie di anca o gomito), traumi (fratture) o anche la semplice usura dovuta all’età e al sovrappeso. A prescindere dalla causa, però, si tratta di una condizione debilitante, perché tende a peggiorare nel tempo e rendere sempre più difficili i movimenti dei nostri amici a quattro zampe.
Il sintomo più evidente di osteoartrosi è la zoppia, ma poiché la malattia si sviluppa in modo lento e graduale è raro che cani e gatti inizino di colpo a muoversi usando solo tre arti. Spesso nelle fasi iniziali i segnali di allarme sono meno eclatanti, ma dobbiamo cercare comunque di individuarli per intervenire il prima possibile.
SINTOMI DI OSTEOARTROSI NEL CANE
Immagine da Pxhere
- Ha meno voglia di passeggiare, correre e giocare.
- Non riesce più ad alzarsi sulle zampe posteriori.
- Fa fatica a rialzarsi da sdraiato e lo fa con lentezza, come se fosse diventato più pigro
- Cammina in modo diverso, per esempio facendo passi piccoli e veloci, ancheggiando in maniera insolita o muovendosi come a scatti.
- Non si pulisce più nella zona posteriore, dove il mantello assume quindi un aspetto trascurato.
- Fa molta fatica a salire e scendere le scale
- Non scodinzola più, è riluttante a farsi accarezzare o addirittura ringhia se toccato in certi punti
- La muscolatura degli arti si fa più sottile (atrofia dovuta al movimento ridotto)
SINTOMI DI OSTEOARTROSI NEL GATTO
Immagine di Matt Deavenport da Flickr
- Riluttanza a saltare, sia verso l’alto che verso il basso.
- Quando il gatto salta, non spicca più un unico balzo, ma fa delle tappe intermedie (per esempio salendo prima su una sedia e poi sul piano del tavolo)
- Gioca di meno e invece di inseguire la cordicella rimane immobile, colpendola solo con le zampe
- Non vuole più farsi prendere in braccio, ha meno voglia di carezze e può anche soffiare se toccato o manipolato
- Fa fatica a pulirsi, quindi il mantello appare trascurato, specie sulla schiena e alla base della coda, dove si accumulano peli e forfora
- Passa molto più tempo a sonnecchiare
- ATTENZIONE: è molto raro che il gatto zoppichi, quindi dobbiamo prestare la massima attenzione al suo comportamento per capire se sta soffrendo!
Se notate sintomi di questo tipo nei vostri animali, rivolgetevi prima possibile al veterinario: una diagnosi precoce permette di affrontare sul nascere la patologia, in modo da rallentarne lo sviluppo e proteggere dal dolore il cane o il gatto.
Oltre alla terapia farmacologica, possiamo aiutare gli amici pelosi anche ricorrendo ad alcune sostanze naturali, come la curcumina, l’artiglio del diavolo o l’olio di pesce, che aiutano a contrastare l’infiammazione e proteggere la cartilagine.
La linea Fermadol di Petformance nasce proprio per supportare il trattamento dell’osteoartrosi, con una formulazione specifica sia per il dolore acuto sa per la terapia di mantenimento.
Fermadol Forte e Fermadol Artro Plus sono progettati per aiutare gli animali con articolazioni sofferenti: la combinazione di condroprotettori, estratti botanici e antiossidanti sostiene il metabolismo dell’articolazione, coadiuvando la terapia contro il dolore.


Una volta terminato il trattamento, è possibile continuare con Fermadol Tutti i Giorni, basato su elevati dosaggi di curcumina, che supporta sul lungo periodo la salute delle strutture articolari.

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Immagine di apertura di Peter Flohr da Pixabay