Ci troviamo di fronte a una silenziosa ecatombe, che potrebbe infliggere un colpo terribile al nostro pianeta: gli insetti stanno scomparendo.
L’allarme viene da diversi gruppi di scienziati, sparsi in tutto il mondo, che hanno scoperto che negli ultimi 30 anni la popolazione di insetti sulla Terra si è ridotta del 25%, con alcune specie che hanno perso addirittura il 75% dei propri membri.
E se pensate che questo significhi meno insetti nocivi o fastidiosi in circolazione, preparatevi a una doccia fredda, perché mosche, zanzare e moscerini sono tra le poche tipologie a non risentire di questo vero e proprio processo di estinzione.
Il rischio è che la scomparsa di così tante specie di insetti provochi un grave disastro ecologico, visto il ruolo fondamentale che questi animali hanno nell’ecosistema:
- Gli insetti sono i principali impollinatori, necessari per la riproduzione delle piante e quindi anche per una adeguata produzione agricola. Ma api e bombi stanno scomparendo in molte regioni della Terra, come la Cina e gli Stati Uniti.
- Gli insetti sono una fonte alimentare per moltissimi altri animali: una loro diminuzione quindi può provocare un vero e proprio collasso delle catene alimentari, facendo crollare anche le popolazioni di rettili, insetti e mammiferi.
- Molti insetti, come le termiti e gli scarabei, sono detritivori, ovvero si nutrono di resti organici quali legno secco, carcasse e feci. Senza l’aiuto di questi “spazzini”, questi scarti potrebbero rimanere più a lungo nell’ambiente, alterando gli ecosistemi.
Ma che cosa sta provocando un disastro simile?
Gli scienziati hanno evidenziato diverse cause, tra cui il riscaldamento globale, l’utilizzo di pesticidi in agricoltura e la distruzione degli habitat naturali.
La situazione è grave, ma non ancora disperata: possiamo ancora salvare questi piccoli ma indispensabili operai della natura e il contributo di ciascuno di noi è prezioso per salvaguardare la salute del pianeta.
Tra le strategie indicate dagli scienziati per arrestare l’estinzione degli insetti, vi è anche la scelta di una alimentazione biologica, che offre moltissimi vantaggi per la salvaguardia dell’ambiente.
Nell’agricoltura biologica, infatti, non vengono utilizzati pesticidi e si cerca di minimizzare l’impatto ambientale, evitando di distruggere habitat preziosi (come boschi, siepi e zone umide) per tutelare la biodiversità e il patrimonio naturale.
Questo si traduce anche in una assoluta genuinità dei prodotti, ottenuti senza l’impiego di sostanze chimiche che possono lasciare nel cibo residui pericolosi per la salute.
Scegliendo di nutrire i vostri cani e gatti con la linea Bio Organic di Petformance, anche voi potete aiutarci a proteggere le api e gli altri insetti utili, in modo da preservare la Terra per le generazioni future di uomini e animali.

Possiamo ancora salvare il pianeta, ma dobbiamo crederci e fare tutti la nostra parte!
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Immagine in apertura da Flickr