In natura i canidi selvatici, come i lupi, abituano gradualmente i cuccioli a staccarsi dalla figura materna. Il processo inizia con lo svezzamento, quando la madre si fa via via meno disponibile ad allattare i piccoli, e culmina con l’allontanamento dei giovani adulti dal gruppo familiare, in modo che diventino indipendenti e fondino il proprio branco.
Questo processo oggi non sempre si completa correttamente: i cuccioli adottati troppo precocemente o trattati come veri e propri bambini possono sviluppare un attaccamento morboso verso il proprietario, da cui origina un disturbo comportamentale chiamato ansia da separazione.
I cani che ne sono affetti non sopportano la solitudine e in assenza del loro umano sono colti da una fortissima agitazione, che culmina spesso in attacchi di panico e comportamenti distruttivi.
Tra i sintomi più comuni dell’ansia da separazione abbiamo:
- Vocalizzi: il cane lasciato solo abbaia e uggiola disperatamente
- Adozione di un surrogato: il cane manifesta un’attrazione morbosa per uno o più oggetti che hanno l’odore del proprietario e che utilizza come supporti durante la sua assenza
- Distruzione di oggetti: la masticazione induce il rilascio di neurotrasmettitori ad azione rilassante, quindi il cane sfoga la propria frustrazione rosicchiando oggetti come scarpe, telecomandi, telefoni e gambe di mobili
- Rilascio di feci e urine: spesso questi cani fanno in casa i propri bisogni e poi si rotolano nelle loro stesse deiezioni, ubbidendo a un istinto atavico che li spinge a coprire il proprio odore in risposta al senso di paura che li attanaglia
- Comportamenti aggressivi o di dominanza: legati alla mancanza di autocontrollo e alla possessività nei confronti del proprietario
Chiaramente, l’ansia da separazione rappresenta un problema grave nel rapporto tra cane e proprietario (e spesso anche tra cane, proprietario e vicini di casa). La cosa migliore da fare è ovviamente prevenirla, adottando i cuccioli solo dopo che hanno iniziato il processo di distacco materno (mai prima dei 60 giorni previsti per legge) e educandoli con amore ma senza viziarli.
Per insegnare al cucciolo a gestire serenamente la solitudine possiamo sfruttare alcuni semplici accorgimenti:
- Non salutare il cane prima di uscire, per evitare di eccitarlo nel momento del distacco
- Non permettiamo che diventi la nostra ombra abituandolo, per esempio, che anche in casa ci sono stanze dove non sempre può accompagnarci, per esempio il bagno.
- Non sommergiamolo di coccole ogni volta che rientriamo a casa. Al contrario, ignoriamolo finché non avrà superato l’euforia per il nostro ritorno e solo a quel punto gratifichiamolo dedicandogli tutta la nostra attenzione.
- Quando usciamo lasciamogli qualcosa da masticare come passatempo (esistono dei giocattoli appositamente studiati allo scopo). Ma non propiniamogli questi balocchi solo prima di andarcene, o imparerà ad associarli a un evento negativo!
- Abituiamo il cucciolo al distacco attraverso assenze inizialmente brevi, poi via via più prolungate
- Valorizziamo il tempo passato insieme: un cane può vivere felice anche se ce ne stiamo fuori casa per otto ore al giorno, purché il tempo trascorso insieme venga condiviso attraverso il gioco e l’affetto
Nel caso in cui il cane non abbia invece maturato correttamente il distacco dalla figura materna, è importante non arrendersi all’ansia da separazione, ma affrontarla. Sarà quindi opportuno chiedere aiuto a un veterinario comportamentista, figura specializzata che ha le competenze necessarie per valutare la situazione e guidarci lungo un percorso rieducativo.
Per facilitare questo processo, possiamo anche ricorrere all’aiuto della fitoterapia: grazie ai suoi estratti vegetali naturali, Calming favorisce il fisiologico rilassamento del cane, aiutandolo a mantenersi tranquillo nonostante le circostanze stressanti come la solitudine.
L’innovativa formulazione in gelatine, che si sciolgono nello stomaco liberando velocemente i principi attivi, permette a Calming di agire entro 20-30 minuti dalla somministrazione, in modo da poter essere utilizzato al bisogno nel caso fossimo costretti a uscire di casa senza preavviso.
Allo stesso modo, può rivelarsi un alleato prezioso per gestire la paura dei viaggi in auto, in nave o dei temporali, proteggendo i nostri amici a quattro zampe da qualsiasi situazione di disagio!