Per il gatto, il senso dell’olfatto ha la stessa importanza della vista per gli esseri umani: l’esplorazione, la ricerca della preda e il riconoscimento di amici e nemici passano in gran parte attraverso il naso del nostro amico felino, che non ha nulla da invidiare a quello del suo più famoso collega, il cane.
Quando utilizziamo detersivi, profumi o deodoranti per l’ambiente, quindi, può capitare che il micio non ne sia entusiasta, poiché quelli che per noi sono sentori appena accennati possono risultare fortissimi alle sue narici ipersensibili.
D’altra parte, possiamo anche approfittare della sua abilità di segugio per gratificarlo con alcuni profumi speciali, che la maggior parte dei gatti apprezza in modo particolare!
ERBA GATTA: la Nepeta cataria ha effetti stupefacenti sul gatto, che dopo averla annusata può fare le fusa, sbavare un po’ e rotolarsi euforico per terra. Queste reazioni sono determinate da una molecola psicoattiva chiamata nepetalattone, che induce un comportamento simile a quello delle gatte in calore. Gli effetti sono temporanei e la pianta non provoca assuefazione.
ULIVO: anche il legno di questo albero contiene delle molecole odorose con effetto eccitante, che stimolano il gatto al gioco e all’interazione. Molti balocchi per gatti sono realizzati proprio in questo materiale.
CAPRIFOGLIO: il caprifoglio (gen. Lonicera) sembra attirare i felini, che ne annusano i fiori e amano mordicchiare le foglie. Il profumo della pianta ha un effetto calmante, ma le bacche risultano tossiche se ingerite, quindi occorre fare attenzione.
MARO: il maro (Teucrium maro) è una comune pianta mediterranea con effetti simili a quelli dell’erba gatta, ma più leggeri.
VALERIANA: la Valeriana officinalis (da non confondere con l’insalata valeriana!) ha proprietà rilassanti sulle persone, mentre nel gatto esercita azione euforizzante, quindi può esssere utile per invogliare al gioco gatti pigri o apatici.
MATATABI: matatabi è il nome giapponese dell’Actinidia poligama, una pianta imparentata con il kiwi che produce delle foglie che eccitano i felini con effetti simili alla Nepeta cataria, ma più intensi e prolungati. Viene utilizzata soprattutto in Cina e Giappone, dove la nostra erba gatta non è presente.