In genere i cani sono ritenuti i campioni assoluti di olfatto tra gli animali domestici. Tutti conosciamo i cani antidroga, da caccia, da tartufo o da ricerca sotto macerie e valanghe.
In realtà anche i gatti possiedono un odorato straordinario. Noi umani tendiamo a non rendercene conto, perché non abbiamo mai addestrato i felini per sfruttare questa loro dote. Recenti studi hanno però dimostrato come i gatti si affidino moltissimo al naso durante la caccia, soprattutto nelle ore notturne, seguendo la pista lasciata dalle prede proprio come fanno i cani.

Una ulteriore prova del fatto che cani e gatti siano entrambi ottimi segugi viene dalle analisi microscopiche. Contando il numero dei recettori olfattivi, è infatti emersa una sostanziale parità. I gatti possiedono circa 200 milioni di recettori, mentre i cani oscillano tra i 150 e i 300 milioni a seconda della razza.
In definitiva, sebbene alcuni cani “specialisti” (come i bloodhound, i cosiddetti “cani molecolari) siano probabilmente imbattibili, cani e gatti possono essere considerati alla pari in quanto a olfatto.

(Immagine di Jhon Leslie da Wikimedia Commons)
Noi umani al contrario, con i nostri miseri 6 milioni di recettori, siamo distanti anni luce dagli amici a quattro zampe!