Anche se sembra una cosa banale, la condotta al guinzaglio è un segno importante dell’armonia nei rapporti tra uomo e cane: la passeggiata deve essere un momento piacevole sia per l’animale, che deve poter esplorare, che per il proprietario, che non deve essere trascinato come un sacco di patate.
Per ottenere questo risultato, molti educatori cinofili consigliano di utilizzare un guinzaglio lungo, che concede al cane una discreta autonomia, lasciandolo libero di fiutare in giro mentre noi avanziamo. Se però il nostro amico inizia a tirare, non dobbiamo strattonarlo, gridargli contro o assecondarlo, ma semplicemente fermarci e riprendere a camminare solo quando Fido si sarà rilassato.
È importante anche fargli capire che siamo noi a decidere dove andare, ma dobbiamo guidarlo rispettando le sue esigenze: il ritmo di marcia dovrebbe essere compatibile con la sua attività esplorativa, prevedendo delle pause per esaminare con cura gli odorini più interessanti.
La chiave di tutto rimane la pazienza: punizioni, strattoni, arrabbiature e scorciatoie come collari a strangolo o con punte servono solo a far agitare il cane, mentre il nostro obiettivo deve essere quello di tranquillizzarlo, in modo che sia meno portato a tirare e più felice di uscire a passeggio in nostra compagnia!