Le orecchie del cane sono strumenti prodigiosi: captano frequenze da 40 a 46mila Hz (contro i 16 – 20mila dell’uomo), percepiscono i suoni a una distanza quattro volte superiore rispetto alle nostre e possono ruotare in maniera indipendente, così da individuare con precisione il punto di origine di ogni singolo rumore.
Queste straordinarie antenne radar, però, sono anche strutture molto delicate: all’interno del condotto auricolare esiste infatti un microambiente con caratteristiche ben precise di umidità, temperatura e popolazione microbica.
Quando queste condizioni vengono alterate si sviluppa l’otite, ovvero l’infiammazione dell’orecchio, una delle patologie canine più fastidiose in assoluto.
Come possiamo fare per prevenire e individuare sul nascere questa malattia?
- Attenzione all’umidità: quando facciamo il bagno al cane, evitiamo che l’acqua entri dentro le orecchie e asciughiamo con cura il padiglione. Esistono dei prodotti liquidi per il lavaggio del condotto auricolare, ma andrebbero utilizzati solo dietro consiglio del veterinario per non alterarne il microclima. Limitiamoci quindi a una delicata pulizia del padiglione.
- Attenzione ai corpi estranei: nel periodo estivo capita spesso che le spighe delle graminacee si infilino dentro l’orecchio del cane, causando forte dolore e gravi infezioni. Cerchiamo di non far sgambare il nostro amico nelle aree a rischio, in particolare le zone in campagna con l’erba molto alta. Ispezioniamo con cura le orecchie quando torniamo a casa ed eventualmente proteggiamole con cuffiette o fasce quando usciamo in passeggiata.
- Attenzione alla ciotola: alcune otiti possono avere un’origine allergica, legata a causa ambientali o alimentari. Scegliamo un alimento di qualità per il nostro amico ed evitiamo di dargli dei bocconcini fuoripasto dalla nostra tavola, che non fanno mai bene alla sua salute.
- Attenzione alla razza: cani con orecchie pendenti (bassethound, cocker spaniel, beagle) sono più frequentemente colpiti da otite, così come molte razze geneticamente predisposte allo sviluppo di patologie dermatologiche.
- Attenzione ai segni di allarme: scuotimento frequente della testa, grattamento frequente, reazioni di fuga o aggressività quando il cane viene toccato sulla testa sono tutti possibili sintomi di otite. Date retta anche al vostro naso, poiché alcune otiti si manifestano anche con odori sgradevoli, per esempio di grasso rancido.
In caso di segnali sospetti o dubbi, rivolgetevi subito al veterinario per far controllare il vostro amico a quattro zampe!