Dopo un così lungo periodo di isolamento, siamo finalmente pronti a tornare ad andare in vacanza insieme ai nostri amici cani!
Attenzione, però, perché con la bella stagione non tornano soltanto le ferie, ma pure i parassiti, fra cui i flebotomi.
Questi piccoli insetti, chiamati anche pappataci per via del loro volo silenzioso, si nutrono di sangue, che succhiano durante la notte dagli animali a sangue caldo, come i cani e gli esseri umani.
Oltre a essere dolorose, le loro punture nascondo una minaccia ben più grave. I flebotomi infatti possono essere portatori della leishmaniosi, una grave malattia che colpisce sia i cani che le persone.
Come si trasmette la leishmaniosi?
La leishmaniosi si trasmette tramite la puntura del parassita, che ingerisce il microrganismo responsabile della malattia attraverso il pasto di sangue effettuato su di un cane infetto.
Pungendo un secondo cane o una persona, il flebotomo inocula nel suo circolo sanguigno il microbo, trasmettendo l’infezione.

È fondamentale ricordarsi che NON ESISTE TRASMISSIONE DIRETTA! Un cane infetto, in assenza della puntura dell’insetto, non può trasmettere la patologia né ai suoi simili né agli esseri umani.
Gli animali colpiti quindi non devono essere considerati pericolosi, ma vanno protetti con cura dai flebotomi in modo che la malattia non si diffonda.
Quali sono gli effetti della leishmaniosi?
Non tutti i cani e gli umani infettati si ammalano di leishmaniosi. Nella maggior parte dei casi, il sistema immunitario tiene l’invasore sotto controllo, evitando la comparsa dei sintomi più gravi.
Tuttavia, in soggetti molti sensibili o nel caso di situazioni di immunodepressione (terapie farmacologiche, tumori, trapianti) i cani e le persone possono ammalarsi.
Ne cane, i sintomi più frequenti sono deperimento, dermatite con forfora, croste e ulcerazioni, onicogrifosi (crescita eccessiva delle unghie) e zoppia. Nei casi più gravi, in cui vengono danneggiati i reni, l’animale mostra i segni di insufficienza renale, bevendo e urinando molto di più.
La patologia non va mai sottovalutata, perché può risultare anche fatale!
Nell’uomo per fortuna prevalgono forme lievi, con la formazione di lesioni cutanee o mucosali, ma in alcuni casi la patologia può colpire in modo molto grave la milza e il fegato.
Come possiamo difendere il cane e le persone?
La prevenzione della leishmaniosi inizia con l’informazione.
È bene chiedere al nostro veterinario se nella zona in cui viviamo sono presenti i flebotomi o addirittura casi di malattia nel cane o nell’uomo.
È inoltre fondamentale informarci se la patologia è diffusa nei luoghi dove andiamo in vacanza, in modo da prendere le contromisure adeguate.
Queste si basano innanzitutto sulla protezione del cane. Far dormire Fido in casa dopo il tramonto, l’utilizzo di zanzariere a maglie fini e l’impiego di prodotti antiparassitari permette di difendere il nostro amico in modo efficace.
È anche possibile migliorare la protezione tramite il vaccino, che aumenta la capacità di reagire del sistema immunitario.
Infine, ricordiamoci che possiamo contare sugli oli essenziali di Flyblock per contribuire alla protezione naturale del manto dei nostri amati quattrozampe!
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