Perché è inutile punire il gatto

Il gatto è un animale molto intelligente, che possiamo educare e addirittura addestrare, ma entrambi questi processi dovrebbero avvenire senza il ricorso alle punizioni.

Punire il gatto infatti non aiuta a scoraggiare eventuali abitudini indesiderate, come marcature urinarie o graffi su mobili e divani: il gatto il più delle volte non capisce perché viene punito e finisce unicamente per temerci, sviluppando uno stato di ansia che può anche accentuare il comportamento incriminato.

L’unica situazione in cui la punizione si rivela utile è nella forma di punizione negativa, ovvero quando neghiamo al gatto uno stimolo gradevole a causa di una sua azione sbagliata. L’esempio classico è l’interruzione del gioco se il felino ci graffia le mani: questo è un metodo educativo efficace e assolutamente lecito, che anche mamma gatta mette in pratica con i suoi pargoletti.

Per gestire le altre situazioni di conflitto con il nostro gatto, meglio chiedere un consiglio al veterinario per valutare insieme l’approccio ideale al problema.

Infine, per ridurre lo stress e semplificare la gestione di gatti paurosi, aggressivi o iperattivi, possiamo sempre contare sull’efficacia naturale degli estratti vegetali di Calming gatto!

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