Quando gli animali ci chiedono aiuto: riconoscere i sintomi del dolore

Spesso rimaniamo colpiti dalla capacità di cani e gatti di ignorare e dissimulare il dolore. Molti animali soffrono in silenzio anche in circostanze in cui noi umani non riusciremmo a trattenerci.

Questa resistenza è una eredità della vita in natura. Tra gli animali selvatici manifestare il dolore è infatti pericoloso, perché costituisce un segno di vulnerabilità che può attirare predatori e rivali.

Per capire se i nostri animali soffrono, dobbiamo quindi affidarci a tutta una serie di segnali indiretti. Anche se possono essere un po’ vaghi, è importanteindividuarli per poter aiutare gli amici a quattro zampe!

Movimenti alterati

Quando il dolore coinvolge muscoli, articolazioni e ossa, spesso si manifesta con anomalie della postura e dei movimenti. Ma anche il dolore addominale (peritonite, pancreatite) o neurogeno (per traumi alla schiena, che colpiscono il midollo spinale) può manifestarsi in modo analogo:

  • Schiena inarcata
  • Addome retratto
  • Riluttanza al movimento
  • Difficoltà a salire/scendere le scale
  • Passi brevi e corcospetti (animale che “cammina sulle uova”)
  • Zoppia

Leccamento

Leccarsi le ferite o le aree dolenti è una reazione istintiva comune a moltissimi animali. Spesso non vediamo l’animale leccarsi, ma possiamo notare il diradamento del pelo o macchie bruno-rossicce dovute alla saliva in corrispondenza della zona dolente.

Mantello trascurato

Un animale sofferente smette di lavarsi con regolarità, specie se piegarsi per raggiungere zone più scomode gli causa dolore.

Un peggioramento dell’aspetto del pelo (forfora, opacità) è spesso il primo segnale che Fido o Micio non si sente bene.

Vocalizzazioni

Cani e gatti possono guaire o miagolare in risposta a fitte dolorose. Il momento in cui si verificano queste vere e proprie urla può aiutare a capire la sede del problema:

  • Vocalizzi durante il pasto possono essere dovuti a dolore durante la masticazione (parodontite) o la deglutizione.
  • Soffi e uggiolii mentre l’animale urina/defeca sono spesso legati a cistiti, calcoli urinari, stitichezza o prostatite.
  • Se il cane o il gatto strilla quando viene accarezzato, potrebbe essere affetto da otite o dolore alla schiena.

Cambi di comportamento

La sofferenza fisica ha delle ripercussioni anche sul carattere dei quattrozampe. Cani e gatti possono diventare apparentemente apatici e riluttanti a giochi e passeggiate. A volte il dolore si manifesta con atteggiamenti paurosi, o addirittura aggressivi, reazioni sitintive contro un malessere che gli amici pelosi non sanno spiegarsi.

Calo dell’appetito

Anche questa è una reazione istintiva e spesso è il primo sintomo che qualcosa non va. L’inappetenza può essere legata a dolore addominale, il classico mal di pancia, ma anche a una sofferenza localizzata altrove.

Ipersalivazione

Gli animali con dolore alla masticazione o deglutizione (ulcere orali, parodontite, lesioni a lingua o esofago) tendono a sbavare molto.

Respiro rapido e affannoso

Un animale che soffre è ovviamente agitato, quindi tende a respirare con un ritomo più accelerato. Ma anche il dolore toracico o addominale si manifesta in modo simile, con respiri brevi e molto rapidi. In questo modo infatti si minimizzano i movimenti delle coste e degli organi interni, che vengono sollecitati di meno.

Tremori e brividi

Si tratta di reazioni involontarie evocate sia dal freddo che dal dolore: il pelo si drizza e oscilla per via delle contrazioni dei muscoli superficiali.

Impariamo a “leggere” i nostri amici!

Come abbiamo detto all’inizio, non è facile individuare i sintomi del dolore, perché gli animali tendono a nasconderli.

I veterinari sono allenati a cogliere ogni minimo segnale di malessere, ma per un proprietario la sfida è sicuramente più difficile!

Quello che possiamo fare è familiarizzare con il comportamento abituale del nostro amico. Conoscendo bene il suo carattere, le sue abitudini e il suo modo di muoversi, potremo essere più sensibili nel cogliere eventuali anomalie sospette, così da segnalarle subito al veterinario!

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