Come avviene per le persone, anche i cani hanno i loro cibi preferiti, con una notevole variabilità da soggetto a soggetto. Le esperienze fatte da cucciolo influenzano l’atteggiamento verso il cibo: cani cresciuti assaggiando alimenti diversi tendono a essere più curiosi di fronte ai sapori nuovi, mentre i soggetti che hanno variato poco sono spesso un po’ schizzinosi. Per quanto riguarda la composizione del cibo, i cani sono attratti soprattutto dal gusto dei grassi, ma se questi non sono freschi si hanno fenomeni di irrancidimento che rendono l’alimento molto meno attraente. I cani apprezzano anche i sapori dolci e alcuni aromi particolari, legati alla presenza di proteine, mentre dimostrano scarso interesse verso il salato. Come gli umani, i quattrozampe non amano il gusto amaro, che in natura in è tipico degli alimenti nocivi. Infine, dobbiamo ricordare che anche l’olfatto gioca un ruolo importante nella scelta del cibo: il senso del gusto canino non è molto sviluppato, mentre l’odorato è assolutamente formidabile. In genere quindi un cane assaggerà un boccone solo dopo averlo annusato. Per migliorare l’appetibilità di un alimento possiamo dunque intiepidirlo, in modo da favorire la dispersione delle molecole aromatiche nell’aria. Ricordiamoci anche che, una volta aperta la confezione, gli alimenti perdono via via profumo e palatabilità. Per le crocchette occorre quasi un mese mentre l’umido, pur se tenuto in frigo, non mantiene odore e sapore per più di cinque giorni. Meglio quindi evitare di comprare confezioni troppo grandi, in modo da servire sempre un buon pranzetto ai nostri amici a quattro zampe!